giovedì 28 agosto 2008

Psystar: è Apple il cattivo soggetto

(da http://punto-informatico.it, 28 agosto 2008)

Non ci sta a fare la fine di Open Tech, in svendita per 50mila verdoni: Psystar, la prima azienda ad aver proposto PC in tutto e per tutto compatibili con Mac OS X e venduti ad una frazione del prezzo dell'originale, ha presentato ad una corte californiana la sua risposta alla citazione ricevuta da Apple. E tra presunte violazioni delle norme antitrust e pratiche anticompetitive, c'è spazio pure per una richiesta di danni.

"Abbiamo comprato copie di Mac OS direttamente da Apple o da suoi rivenditori autorizzati" ha spiegato durante una conferenza stampa il presidente di Psystar, Rudy Pedraza, che assieme ai suoi legali ha spiegato il proprio punto di vista sulla questione. Non di pirateria o di violazione del codice del sistema operativo si tratterebbe, ma del semplice diritto di chi acquista un prodotto e modifica del codice rilasciato sotto licenza open source per utilizzare entrambi come più gli aggrada.

"Tutte le copie dell'OS sono stare regolarmente acquistate", ha poi precisato Colby Springer, dello studio Carr & Ferrell, che fa parte del team di legali di Psystar: "Nonostante quanto sostenuto - ha proseguito - non esiste alcun master disc. Per quanto attiene poi le accuse secondo cui Psystar avrebbe modificato il codice di Mac OS X per girare su sistemi non-Apple, anche in questo caso non c'è nulla di vero". Ad essere modificate sarebbero state alcune parti di codice open source distribuite da Apple assieme a Mac OS X, ma - sostiene Springer - nel pieno rispetto della licenza con cui questo codice viene rilasciato.
Piuttosto Apple, fanno sapere gli avvocati, sarebbe responsabile di "restrizioni al commercio illegali e lesive della concorrenza", che violerebbero le leggi statunitensi in materia antitrust tentando di costringere il pubblico ad acquistare unicamente un Mac per usufruire dei vantaggi di Mac OS X e configurando così una sorta di monopolio nel settore. Per questo, al giudice verrà chiesto di dichiarare illegale la EULA del sistema operativo prodotto a Cupertino, oltre a rivendicare una imprecisata mole di danni per il calo di vendite subito da Psystar in seguito alla citazione in giudizio.

Per presentare il suo ricorso, l'azienda della Florida ha potuto godere di un rinvio dei termini grazie alla disponibilità mostrata da Apple. A quest'ultima ora tocca il compito di smontare le tesi della contro-querela, anche se è probabile che le due aziende tenteranno la via dell'accordo extra-giudiziale per non arrivare in tribunale. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 22 ottobre. Nel frattempo, Psystar si starebbe preparando anche a mettere in commercio un portatile in grado di montare Mac OS X.
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